mercoledì 20 gennaio 2010

Seta

7a parte - capitolo terzo

Demis era lontano da giorni ormai, si. Nella sua terra che odorava di zagara e limoni. Pensava speso a Lei. Come un chiodo fisso che non voleva scacciare.
No. Non poteva farlo.
Perchè in fondo l'amava, ed amava anche tutte quelle cose di Lei che lo infastidivano, ora.
Che stupido era stato -si diceva- ..Gretha è l'unica Donna che ha amato veramente e l'unica al quale ha donato sè stesso, senza timori, si ripeteva dentro.

Gretha passava i giorni cercando distrazioni inutili, tra amici preoccupati che si impegnavano a rubarle un sorriso. Ma quei sorrisi erano spenti e quegli occhi vuoti senza Demis.
Ma taceva. Rideva solo di un sorriso triste e si muoveva senza vita fra le strade dei suoi giorni.
Non voleva sentirlo l'eco dei suoi ricordi che si dipingevano nella sua mente come fosse oggi. Ma strideva di dolore in quell'anima.
Ci aveva creduto a quell'Amore, fino in fondo. E continuava a farlo in un angolo semibuio del suo cuore. Soffiava debolmente quella fiamma per cercare di mantenerla in vita, ancora. Come se volesse rimanere attaccata più ad una speranza che ad una certezza.


Fui certo, in quel momento, benchè fossi soltanto uno sconosciuto spettatore, che quell'Amore non fu mai finito.

lunedì 4 gennaio 2010

Seta

6a parte - capitolo terzo

Gretha è ancora a letto. Da ore, giorni, forse settimane, trascorre buona parte del suo tempo lì. Immobile, con lacrime a solcarle il viso ed uno sguardo di cenere.
Demis.
Quelle stranezze di Lei, che tanto aveva amato, ora erano diventati per Lui come chiodi in una scarpa. Negli ultimi tempi Gretha non aveva più forza per lottare per questo amore che, si era convinta fosse a senso unico.
Le grida di Demis sempre più frequenti le perforavano il cuore come punte di trapano su una parete che Gretha non riusciva più a riparare.
Lei non aveva smesso di amarlo. Mai.
Aveva rinchiuso quell'amore puro in un barattolo di vetro sotto formalina adesso, colmo di ricordi.
Sapeva benissimo che non poteva riaverlo indietro quel tempo. Che quella storia era un countdown terminato e che l'unico modo per conservare in eterno quell'amore fosse quello.

Guardava il soffitto senza occhi. Incessantemente.
Mentre Demis era ormai lontano.