mercoledì 15 aprile 2009

Seta

9a parte

Lui è sul treno che lo sta portando a Torino.
Avrebbe potuto tirare a sorte e lasciar scegliere al caso e invece ha seguito il suo istinto.
Cammina lungo i corridoi di quel treno, con passo veloce, alla ricerca di un posto tranquillo.

Lei è lì, appoggiata al finestrino, col naso all'insù e muove i suoi occhi grandi, assetati di conoscenza.
È dolce in quel dipinto di bambina.
Mi accorgo che il cuore mi si sta aprendo in gola.

I suoi battiti sembrano una danza tribale.

Raccolgo il mio coraggio.
Entro nella cuccetta.
"Scusami, posso stare qua?"
Lei si gira. Mi guarda. Sembra che in quell'istante le si siano accesi gli occhi a giorno.
Arrossisce.
"Certo!"
Silenzio.
Anche il suo cuore aveva aumentato i battiti.. Sembrava seguire i passi del treno sulle rotaie.
"Ti dispiace se apro il finestrino?" chiede, con un filo di voce
"Figurati! Faccio io."
L'aria l'accarezzava dolcemente.
Silenzio.
Imbarazzo.
Silenzio.
"Scendi a Porta Nuova anche tu?" azzardo
la sua voce esce melodica "si, appena posso fuggo lì. Adoro quella città. Tu ci sei già stato?"
"No, ho seguito solo il mio istinto"
sembra fiutarmi
"Non potevi far scelta migliore"

Sorride
Sorrido

5 commenti:

  1. Riesci sempre a lasciarmi col fiato sospeso nell'attesa del seguito.

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  2. Seguir nuestros instintos es volver a nuestra verdadera naturaleza.... Quitarnos la capa de lo social, de lo moralmente correcto, y ser realmente nosotros mismos....
    Me encanta esta historia........ y todas las demás.....

    Besos....

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  3. E' veramente intrigante.. Meraviglioso, se è un po' reale.. xkè è affascinante..
    :-) Avanti, cn uno,nuovo sequel!!!
    :-) Sony

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  4. Le parole in generale mi stupiscono
    ciao
    Michele http://pianetatempolibero.blogstop.com

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