10a parte
Le ore insieme a Lei su quel treno hanno viaggiato ad alta velocità... e così il mio cuore.
Comoda nei suoi jeans scuri ed una maglia che segna il suo corpo seguendo le sue curve. Da sbandare.
La felpa legata in vita e la sua tracolla grunge, la stessa che ho visto su di Lei tante volte lungo il viale di quell'insipida città.
Profuma di fresco, di prati in fiore. Sa di terra e di cielo.
Mentre parlava cercavo di cogliere ogni sua piccola espressione, guardavo i suoi occhi grandi come a voler scavare a fondo, oltre quelle stelle che vi brillano dentro. Nella sua notte.
Ora il treno ha quasi terminato la sua corsa.
Mi hai fatto venire in mente questi versi :
RispondiElimina…
Viviamo qui ora, e sebbene,
altrove, una ragazza si appoggi
al finestrino del treno, un dito
attorcigliato allo zaino zeppo
di tutto ciò che possiede –
questo ci basta. Siamo
le luci, le luci, le luci
che i treni superano nell’oscurità.
Kate Clanchy
ma quand'è che vanno al dunque?
RispondiEliminachi va piano va sano e va lontano, Giovà! ;-P
RispondiEliminaSai riesci veramnete a creare immagini,particolari che a volte possono sfuggire guardando e sento il rumorel treno che prima correva ed ora si sta fermando.
RispondiEliminaMa poi riparte..i treni ripartono sempre.
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