lunedì 11 maggio 2009

Seta

2a parte - capitolo secondo

Era una bambina solitaria.

Amava passare il suo tempo tra gli animali della sua valle e passava ore a giocare con gli animaletti rubati al fratello dalla scatola dei soldatini. Quante litigate per questo.
Qualche anno dopo aveva ricavato dallo scheletro di una vecchia altalena una piccola casetta, era diventata la sua casa, quella. Lí trascorreva il suo tempo a cucinare sabbia ed erbette.
Era faticoso portare avanti una casa tutta sola, pensava.
Sorrideva, qualche volta. Raramente.

Me ne accorgo ora, sfogliando il libro dei suoi ricordi.. Quelle foto e le parole del suo racconto mi fanno uno strano effetto.
Mi trovo catapultato dentro alla sua storia, proiettato in quel tempo, fra i suoi giochi di bambina e quel cielo scuro dentro ai suoi occhi.

La vedo armeggiare con pentolini rudimentali, chiusa nel suo guscio, la sua nuova casa. Stacca dolcemente i petali di un fiore e li mescola alla sabbia. Ha anche un rubinetto. Un vecchio innaffiatoio da dove prende dell'acqua per aggiungerla alla sua personalissima minestra.
Parla. Sembra che in quel suo piccolo mondo non sia sola. Ma io non vedo nessuno.
Gioca.
Con la sua amica invisibile deve sentirsi al sicuro.
Ha lo stesso sorriso ambiguo ed estremamente dolce di oggi.
Sorrido anch'io, di riflesso.
Ma quelle nubi in fondo ai suoi occhi non si spostano.
La vedi sorridere ma è come guardare le stelle con un cielo coperto: vestite di un velo opaco.

9 commenti:

  1. Io continuo a leggere, ne vale la pena!
    Buona vita, Viviana

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  2. Estas konstruyendo una historia preciosa....
    Me he enganchadon a "seta" y gracias por tu geogle translator...

    besos!!!

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  3. Ciao!! ^^
    E' da un po' che medito di scrivere un commento al tuo lavoro, e oggi che ne ho il tempo ne approfitto. Anche se mi sono riletta tutti i capitoli della storia, mi spiace di non averli commentati singolarmente man mano che li postavi, perché scrivere una sintesi non è proprio la stessa cosa...ma cercherò di rimediare con i capitoli successivi =)
    Quello che più mi piace del tuo lavoro, al di là di com'è scritto e sviluppato, è il fatto che non ti sei mai sperticata in autoincensamenti come fanno moltissimi aspiranti scrittori. Non voglio sembrare presuntuosa, anche perché ora ti parlo non tanto da scrittrice quanto più da lettrice, ma la maggior parte dei blogger scrittori che ho incrociato in rete, ha la triste caratteristica di essere di una presunzione assurda. Avere fiducia in se stessi è fondamentale anche se si scrive per diletto e non si pensa di fare di questo un mestiere, ma credere di essere perfetti, bravissimi, eccezionali o addirittura geniali (non sai quanti lo hanno scritto di se stessi e dei propri lavori) è solo un segno di una profonda insicurezza, di ignoranza, per non dire di chiusura mentale. Si ha sempre da imparare, sempre, e non ci si deve mai fermare o convincere di sapere tutto quello che c'è da sapere e inoltre, far vibrare l'anima di un lettore non è affatto facile. Al contrario.
    Ciò premesso, ti dirò anche che sinceramente non sono particolarmente avvezza a storie d'amore. E' un genere che non mi dice molto, a meno che non si tratti di classici...o di qualcosa di speciale. Beh, la tua storia rientra in questa categoria.
    Mi piace il tuo stile fatto di frasi brevi, un po' sincopate.
    Mi piace il fatto che non ho trovato pagine e pagine di descrizioni minuziose eppure, ho “visto” perfettamente ogni azione nella suo contesto.
    Mi piace come salti dal punto di vista di lui e poi da quello di lei.
    Non sei mai banale, usi delle immagini molto evocative e molto originali. Mi è piaciuta l'immagine della seconda parte del primo capitolo, “E' primavera al suo passaggio” ... è come se avessi visto lei accendere il paesaggio intorno solo camminando, che poi credo sia quello che in effetti fa, agli occhi di lui. Trovo molto originali anche le “chiusure”. Nella prima parte, quella che dà il titolo alla storia. Bellissima quella della quinta parte, “Un sorso amaro di vita scivola nelle mie viscere”. Sei molto brava con i paragoni. In nessuna parte ho trovato qualcosa di trito e banale, tipo “Bello come il sole” ...ho trovato invece “I capelli le cadono sulle spalle come carezze”. È dolce. In una parola azzeccatissimo, rende l'idea a livello visivo, ma allo stesso tempo dice anche molto di più. “Profuma di notte e colora d'argento, tanto da ferire gli occhi”: è poetica, ma non pesante, non forzata, come l'immagine dei rami spogli che puntano verso il cielo, le “braccia di legno vivo rivolte all'infinito”. Bellissima anche l'ultima parte, con l'immagine di lei bambina evocata dalla mente e dagli occhi di lui.
    Senza fare tanti giri di parole, hai reso perfettamente tutti i concetti.
    Molto, molto, molto brava.
    Da lettrice, alla tua storia darei sicuramente un bel dieci.
    Da aspirante scrittrice, ti leggo avidamente, perché se incontro qualcuno che mi colpisce, so che posso imparare qualcosa. Nello scrivere ho la tendenza ad essere molto prolissa (un po' si vede forse dal commento, che dici?! =P) ma sto cercando di cambiare. Non so ancora se ho davvero uno stile tutto mio, perché cerco di provare tanti approcci diversi, e il tuo di approccio mi è piaciuto molto. Non penso che sarei brava a scrivere una bella storia d'amore e di passione senza metterci o qualche morto o qualche malattia mentale (ahimè -.-) ma credo che continuando a leggerti, magari imparerò ad andare subito al cuore delle mie argomentazioni senza girarci intorno per venti pagine =D
    Ti faccio tanti e tanti complimenti, assolutamente sinceri. Sei davvero in gamba, e sicuramente continuerò a seguire la tua storia...
    Baci,
    Vale

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  4. Una storia, inkantevole!! Tantissimi, saluti, kara Ya!! :-) Sony

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  5. Ho scoperto il tuo blog per caso, leggendo tra i commenti della mia Fifì79, e ho deciso di venire a dare un'occhiata. Ho letto tutta la tua "Seta", e devo veramente farti i miei complimenti! Le immagini che crei sono talmente dolci, ma allo stesso tempo forti e precise, da farla quasi sembrare più poesia che prosa. Inoltre, le tue metafore sono davvero originali, bellissime e così ben scritte da avere il potere di farti cogliere in pieno le sensazioni della scena che descrivi. La cosa mi ha colpito particolarmente, dato che sono pressocchè incapace di creare similitudini decenti, per cui non posso che provare invidia (in senso buono ^^) di fronte al tuo talento. Ancora complimenti, davvero!

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  6. ottimo blog....voli con la fantasia ...brava!

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  7. Non si vede ma c'è, c'è sempre stato e sempre ci sarà. L'amico immaginario solleva le faccende di casa più faticose. Ed aiuta nei piccoli e nei grandi momenti.

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  8. Il mio grazie va a tutti voi...
    per la pazienza ma soprattutto per l'attenzione con la quale leggete i miei scritti...
    Sapere che le mie parole riescono ad arrivare alle emozioni credo sia la ricchezza più grande...

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