lunedì 21 dicembre 2009

Seta

5a parte - capitolo terzo

Osserva dalla finestra i fiocchi di neve che imbiancano la sua terra e ritrova la bambina di tanti anni fa col cappottino rosso, infagottata sotto strati di sciarpa, cuffia, paraorecchie e guantini caldi, intenta a lavorare con amore per dar vita al suo pupazzo di neve che avrebbe custodito il giardino e tenuto lontano i mostri con la scopa.
Sorride, speranzosa.

Si veste in fretta ed esce di casa di corsa quasi come se avesse timore di non arrivare in tempo.
Ritorna lì, proprio in quel punto: il giardino è lo stesso, gli alberi sono gli stessi, solo qualcuno in meno che è invecchiato troppo in fretta, la casa, la collina, i prati, il cappotto è solo un pò più grande, ma quella bambina di tanti anni fa ora è lì, di nuovo, in un corpo di donna che ha sempre ritenuto scomodo, Gretha.
È sera inoltrata ormai, ma la luce del lampione si riflette in quel candore illuminando a giorno il paesaggio.
Inizia a disegnare a mani nude sulla neve. Non farà un pupazzo, questa volta. Disegna quella bambina col cappottino rosso, ora, e cerca la Luna da qualche parte... Chiede che possa riprendersi quel tempo per poter riscriverne la storia senza lupi cattivi.

5 commenti:

  1. I lupi cattivi sono comunque quelli che contribuiscono al resto a renderci come siamo nel presente,non rinneghiamo il passato,sebben duro anche solo da ricordare

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  2. Eravamo troppo giovani per poter capire davvero quanto fosse importante gioire di ciò che avevano di fronte i nostri occhi di bambini.

    Poter rivivere quella giovinezza è un dono da non sprecare.

    Come sempre mi hai fatto mancare il fiato con la tua nuova parte di capitolo.

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  3. I miei auguri per te Deasense
    Buon Natale
    Maurizio

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  4. molto interessante il tuo blog.....passa anche nel mio se hai tempo libero.....ti seguo da ora...

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  5. Ciao! Che bella visione..

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