giovedì 13 gennaio 2011

Seta

Eggià. Lo sapeva Lei che la felicità era come l'arcobaleno nella sua vita. Nel momento in cui il suo cuore percepiva quel benessere sfuggente sapeva già di dover temere per il rovescio della medaglia.
Ancora il Buio.
Solo un cielo senza stelle nè luna fatto di incubi ad occhi aperti e notti insonni che la trascinava a fondo, nel vortice del suo immutato odio, tenuto con forza sottovuoto.
Appena la valvola del suo equilibrato squilibrio si allentava il veleno che lei stessa produceva iniziava a circolare prepotentemente nella sua mente, producendo ferite profonde mirate ad annientare la sua fragile anima.

....

Ma quegli attimi, quei frammenti puri di gioia, valevano tutta la sua tormentata esistenza.

6 commenti:

  1. Il mio odio lo tengo sotto spirito.
    Ma ci sono quegli attimi che valgono la vita fino in fondo. E poi raschiare.

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  2. siamo possessori del veleno, e dell'antidoto. ma chissà perché l'antidoto non lo usiamo mai.

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  3. Era una notte buia e tempestosa...
    leggendo questo post ho pensato ad una notte di non molto tempo fa, dove mi sono avvicinato così tanto al buio da perdermi, ed ora quel ricordo si sta cicatrizzando, lasciandomi un po' più consapevole delle cose che contano.
    L'odio è solo il modo sbagliato di usare l'amore.

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  4. Ciaoo Deasense, come stai??? L' odio, è il riflesso dell Amore.
    Dobbiamo farci inondare d Amore, l Odio, è soltanto una freccia che sbucherà nella via dell Amore quando cesserà di alimentarsi.

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  5. ci si appiccica ai momenti nei vortici. e per momenti intendo quelli che ce li si conta su una mano. esattamente l'esatta interpretazione.
    ciao.

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  6. ..volevo ringraziarti per aver visto il mio tutorial ed esserti fermata sul mio blog :)

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