Ankora dopo anni non riesco a non provare fastidio per la gente. Evito gli sguardi e passo fra i miei demoni silenziosamente per non svegliarli.
Essere invisibile è sempre stata una mia folle ambizione.
E ci ho provato.
Vomitavo rabbia mentre scomparivo un po’.
Ero forte di me.
Ma forte era il male ke giostrava il mio tempo.
Ho vestito i miei giorni di una tela ke soffokava il mio essere dato in pasto al mio male.
La mia mente ha konservato ogni istante fra le sue pareti di ghiaccio e li proietta lungo il mio tempo kome un documento di me ke non si può korreggere e ke non puoi/vuoi kancellare.
Sorrido di me kome un klown triste.
Vorrei sguardi senza okki.
Okki ke fanno male più di qualsiasi mano.
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