venerdì 3 aprile 2009

Seta

2a parte

Lui. La vede ogni giorno. Scende dalla sua auto e compie lo slalom fra le pozzanghere del viale. Stringe delle lettere. Si avvicina al solito bar e lascia cadere le buste nella cassetta postale poi cerca con ansia qualcosa nella borsa e sbuffa. Porta una sigaretta alle labbra, accendendola e si guarda intorno. Sorride, mentre si avvicina.. Sorrido, mentre il viale si riempie del suo profumo. È primavera al suo passaggio. Inizia a parlare con l'amica di sempre, si vede dai loro sguardi che si conoscono bene. A volte stanno solo in silenzio, Lei si gira coi suoi occhi limpidi e la guarda. Si capiscono all'istante. Gli ultimi tiri di sigaretta, una nuvola di fumo la accarezza mentre dai cespugli filtra un pò di sole che punta su di Lei.
Lei cerca sempre l'ombra in quel viale.
Quel raggio di sole le arriva come uno schiaffo. La sua espressione in viso si fa più cupa. Aggrotta le ciglia e sbuffa. Infastidita. Si alza dalla panchina e si rifugia nel locale adiacente con l'amica, anche oggi.
Resto lì ancora un pò a respirare quell'aria che mi dona ancora il suo odore.
Sa di donna e di bimba.
Profuma, profuma da fare male.
Lei è un fiore selvatico.

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