3a parte
Frugo nervosamente fra le tasche dei jeans.. Accendino. No. Sigarette. No.
Passo spazientito le mani dentro la felpa. Cellulare. No. Panico.
Le chiavi di casa.
Sono stanco e voglio solo tornarmene nella mia stanza per abbracciare il mio basso e sciogliermi un pò.
Una voce dietro di me.
"Ehy, scusami" -un brivido mi percorre la schiena-
Non è una voce, ci giurerei. È la Sua voce.
Mi giro.
Lei è lì davanti a me e mi sorride, mentre un soffio di vento le sposta i capelli.
"Cercavi queste, forse" continua -ora colgo un pò di rosa sulle sue gote, quasi imbarazzata-, ma mi sorride.
Incontro i suoi occhi.
Ci vedo la notte.
E Lei... è la stella.
05.20 del mattino.
Apro gli occhi, mi guardo intorno ma è nebbia e Lei...
Non c'è.
Un rumore assordante.
La sveglia, maledizione.
È stata la "mia notte".
Mi alzo, spaesato..
Mi sembra di sentirlo, il suo profumo.
Ma il mio risveglio sa di caffè, senza zucchero.
Ripenso al sogno.
A Lei.
In fondo al cuore, ora, quel caffè non è più tanto amaro.
Come non tornare aseguire questa storia.Immagini.
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