venerdì 17 aprile 2009

Seta

11a parte

Il sole filtra dal finestrino illuminandole il viso e riempendo i suoi capelli di riflessi. Aggrotta la fronte un pò turbata.
Cerco di scrutarla senza opprimerla.
Mi diverte scoprire ogni sua sfumatura.

Il treno inizia a rallentare.
I suoi occhi si sono posati nei miei.
Impossibile non restarne incantati.
Fremo.
Non mi trattengo dal seguire con lo sguardo il contorno delle sue labbra.. mi perdo a pensare di sfiorarle, dolcemente...
Corro con la mente mentre il treno inizia a fermarsi, riportandomi alla realtà.
Lei è già sulla porta.

"Questa città è Poesia... Magari ci ritroveremo fra i suoi versi"
La sua voce si è fatta calda, quasi a volermi avvolgere in un abbraccio un pò triste.

Si volta, ancora un istante, a guardarmi.
Sorride, aprendo in due il cielo mentre scivola via.

8 commenti:

  1. Un istante,pensieri,sogni,dolci desideri,attrazione tutta sospesa nella frenata del treno che con lo sbuffo di una locomotiva del passato fa scivolare via tutto assieme al cielo.

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  2. cosa saremmo senza la poesia!!!grazie a tutti quelli che come voi sanno regalare emozioni straordinarie. Baci

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  3. Davvero, emozioni sensuali, calde come la rugiada ke scivola da ogni fogliolina la mattina!! Davvero, bella e rikka questa storia, Ya!! Sony :-)

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  4. aprendo in due il cielo mentre scivola via.

    avrei voluto scriverlo io. inchino.

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  5. Grazie di cuore per il sostegno quotidiano. La vostra attenzione è lo stimolo per kontinuare, nel mio piccolo, a regalare emozioni. Tutti voi le regalate a me.

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  6. Tu kara Ya ce le regali, a noi!!! un abbrakkio, Sony! :-)

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  7. da pischello volevo quegli occhiali a infrarossi ... proprio per scrutare le sfumature!

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