11a parte
Il sole filtra dal finestrino illuminandole il viso e riempendo i suoi capelli di riflessi. Aggrotta la fronte un pò turbata.
Cerco di scrutarla senza opprimerla.
Mi diverte scoprire ogni sua sfumatura.
Il treno inizia a rallentare.
I suoi occhi si sono posati nei miei.
Impossibile non restarne incantati.
Fremo.
Non mi trattengo dal seguire con lo sguardo il contorno delle sue labbra.. mi perdo a pensare di sfiorarle, dolcemente...
Corro con la mente mentre il treno inizia a fermarsi, riportandomi alla realtà.
Lei è già sulla porta.
"Questa città è Poesia... Magari ci ritroveremo fra i suoi versi"
La sua voce si è fatta calda, quasi a volermi avvolgere in un abbraccio un pò triste.
Si volta, ancora un istante, a guardarmi.
Sorride, aprendo in due il cielo mentre scivola via.
Un istante,pensieri,sogni,dolci desideri,attrazione tutta sospesa nella frenata del treno che con lo sbuffo di una locomotiva del passato fa scivolare via tutto assieme al cielo.
RispondiEliminacosa saremmo senza la poesia!!!grazie a tutti quelli che come voi sanno regalare emozioni straordinarie. Baci
RispondiEliminaDavvero, emozioni sensuali, calde come la rugiada ke scivola da ogni fogliolina la mattina!! Davvero, bella e rikka questa storia, Ya!! Sony :-)
RispondiEliminaaprendo in due il cielo mentre scivola via.
RispondiEliminaavrei voluto scriverlo io. inchino.
Grazie di cuore per il sostegno quotidiano. La vostra attenzione è lo stimolo per kontinuare, nel mio piccolo, a regalare emozioni. Tutti voi le regalate a me.
RispondiEliminaTu kara Ya ce le regali, a noi!!! un abbrakkio, Sony! :-)
RispondiEliminaUn bell'incontro !!!
RispondiEliminada pischello volevo quegli occhiali a infrarossi ... proprio per scrutare le sfumature!
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